Analisi

Customer Data Platform, ecco le 7 funzionalità chiave

Si tratta di software flessibili e interconnessi, in grado di consegnare in tempo reale una visione unificata dei clienti e ottimizzare così le strategie data-driven

Pubblicato il 23 Ott 2023

Piotr Korzeniowski

CEO di Piwik PRO

Customer Data Platform

L’esponenziale crescita dei dati generati dai consumatori nell’era digitale ha imposto al mondo del marketing una radicale trasformazione. La necessità delle aziende di raccogliere, gestire e utilizzare al meglio quest’enorme mole di informazioni ha trovato risposta in tecnologie sempre più avanzate, che oggi sono in grado di contribuire al raggiungimento di decisioni strategiche fondate su insight di qualità. Uno dei più potenti alleati in questa sfida è rappresentato proprio dalle Customer Data Platform (CDP): software flessibili e interconnessi in grado di consegnare in tempo reale una visione unificata dei clienti e ottimizzare, così, le strategie data-driven.

customer data platform

Le 7 caratteristiche chiave per le Customer Data Platform

Consci del grande potenziale di questo tool, capace di offrire alle imprese un reale vantaggio competitivo, abbiamo voluto stilare e condividere una lista delle 7 caratteristiche chiave che rendono le CDP il supporto ideale per prosperare grazie a un utilizzo consapevole dei dati.

Raccolta di dati di prima parte

I dati dei clienti, sia attuali che potenziali, che alimentano una CDP vengono definiti di prima parte perché provengono da fonti – online e offline – che appartengono all’organizzazione. E proprio questa connessione diretta li rende migliori rispetto a quelli di seconda e terza parte sia in termini qualitativi che in ottica compliance. Sono, infatti, sicuramente più precisi e facilitano il rispetto delle normative internazionali sulla protezione dei dati. Inoltre, è bene ricordare che tali dati rappresentano i clienti effettivi dell’azienda, i loro comportamenti e le loro esigenze.

Privacy e gestione dei dati

Investire in una CDP permette di mantenere integra la qualità del dato dal momento della raccolta lungo tutta la sua pipeline attraverso una data governance completa e un controllo continuo non solo delle fonti, ma anche della destinazione e dell’uso che ne viene fatto.

Inoltre, consente di accedere alle scelte di elaborazione optate da ogni singolo utente e di modificare o eliminare rapidamente i suoi dati, se richiesto.

Visione unica del cliente

Grazie all’adozione di una CDP, le informazioni acquisite su uno specifico utente – dati demografici, cronologia degli acquisti, dati comportamentali, e molto altro – vengono unificate sotto un singolo profilo fornendo ai marketer una visione unica del cliente.

Una panoramica di tutti i touchpoint del customer journey da cui le organizzazioni traggono, quindi, preziosi insight sul consumatore, come ad esempio interessi o probabili acquisti futuri. Inoltre, osservando dai dati un periodo di inattività, potrebbero magari decidere di pianificare uno sconto personale.

Risoluzione dell’identità

Per raggruppare tutti i dati dell’utente sotto un profilo singolo, la CDP utilizza identificatori corrispondenti, come l’indirizzo e-mail, l’ID utente o l’ID cookie.

Una funzionalità che differisce dalle opzioni di altri strumenti di analytics tracking che spesso si basano su cookie associati a un browser e non a un utente con conseguenti problemi di qualità a valle. Un esempio, l’impossibilità di distinguere gli individui che utilizzano il medesimo dispositivo all’interno dello stesso cookie. A ciò si aggiunge, poi, il fatto che i sistemi legali e tecnologici incentrati sulla privacy rendono l’affidamento ai cookie una soluzione a breve termine.

Segmentazione dell’audience

La segmentazione consiste nel generare delle audience in base a caratteristiche comuni, comportamenti o azioni specifiche compiute dai diversi profili creati. Una volta definiti tali gruppi nella CDP, questi possono essere inoltrati agli strumenti del growth stack per l’attivazione dei dati. Ovviamente, la centralizzazione di questo processo porta a un risparmio di tempo nella composizione dell’audience e ne garantisce la coerenza e l’aggiornamento in tutti i sistemi.

Attivazione dei dati

La data activation, ossia l’attivazione dei dati relativi ai consumatori in altri sistemi e strumenti, è una capacità fondamentale per valorizzare il patrimonio acquisito. Ad esempio, grazie ad essa è possibile aggiungere gli utenti di una determinata audience a una specifica mailing list e inviare loro un codice sconto. Oppure si può mostrare un banner pubblicitario sul sito web con un prodotto complementare basato su acquisti precedenti.

Tutto questo è reso possibile dalle integrazioni offerte direttamente dalla CDP, che concedono alle aziende l’accesso ai dati dove e quando ne hanno bisogno, sollevando gli ingegneri dalla gestione di codici di terze parti.

Lavoro in tempo reale

La CDP fornisce, infine, ai marketer l’opportunità di operare in tempo reale, migliorando il processo di preparazione dei segmenti di audience o quello di targettizzazione degli utenti con contenuti rilevanti. Anche le informazioni sui clienti si riflettono in real time nei profili mettendo a disposizione dataset sempre più ampi e aggiornati.

Le Customer Data Platform, dunque, si profilano come una risorsa ormai essenziale per le aziende orientate al cliente: queste 7 funzionalità chiave, infatti, consentono di sfruttare appieno il potenziale dell’importante volume di dati a cui le organizzazioni oggi hanno accesso. Investire in questa soluzione, quindi, potrebbe rappresentare la mossa giusta per imporsi sulla concorrenza con una strategia realmente guidata dai dati.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 3