Big Data e Data Science al servizio del PropTech con Whuis.com

Un nuovo approccio al Risk Management relativo alla gestione dell’attendibilità e dell’affidabilità nel mondo immobiliare con i servizi della startup italiana che mette in relazione dati patrimoniali, finanziari e catastali, e permette di visualizzare, con una sola interrogazione, le eventuali criticità

Pubblicato il 29 Dic 2019

proptech

Le imprese del mondo PropTech stanno portando una “ventata” di novità nel panorama del mercato immobiliare soprattutto grazie alla possibilità di lavorare su dati sempre più consistenti e sempre più affidabili. Pur con qualche lentezza rispetto ad altri settori che hanno abbracciato con convinzione il “paradigma 4.0” il Real Estate sta guardando con crescente attenzione alle innovazioni che arrivano dalle imprese e dalle startup che uniscono i temi del “Property” con quelli della “Technology“, ovvero con il PropTech. In questo ambito si colloca la scelta di lavorare su Big Data e Data Science di Whuis.com la startup italiana che ha creato un servizio per verificare l’attendibilità di una persona o di un’azienda allo scopo di rendere le transazioni online più sicure con particolare attenzione alle applicazioni nel mondo immobiliare e cambiare anche le logiche del risk management immobiliare.

Whuis.com è concepito per incrociare i dati patrimoniali, finanziari e catastali, e per permette di accertare, in modo veloce l’affidabilità del cliente e per intercettare eventuali criticità come protesti o altre informazioni che possono pregiudicare il buon esito di una operazione.

La piattaforma ha erogato oltre 300 mila ricerche, per l’80% su persone individuali entrate in agenzia o che hanno inviato richieste tramite i portali ed i marketplace online. Whuis.com ha inoltre firmato un accordo con Fiaip, principale associazione di categoria del settore immobiliare, per formare le agenzie immobiliari nelle loro trattative commerciali all’ utilizzo dei Big Data attraverso il database, per verificare l’affidabilità dei clienti.

Il PropTech sta creando nuove forme di innovazione nel real estate, ha affermato Daniele Mancini, fondatore di Whuis.com. “Grazie ai dati e alla gestione di un database semplice, accessibile e rapido si garantisce maggiore efficienza e trasparenza senza compromettere il diritto alla privacy”.

Whuis.com è adottato da qualcosa come 2.500 agenzie e da una serie di network immobiliari come Tecnocasa, Tempocasa, Tecnorete, Toscano, Gruppo Gabetti e ReMax. Al portale online unisce un’applicazione per smartphone con la quale è possibile effettuare ricerche da ogni luogo e in ogni momento. Con questi strumenti l’agente può effettuare ricerche in mobilità, in qualsiasi luogo e momento, per verificare possibili venditori, acquirenti e affittuari.

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