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Cos’è OceanProtect, la soluzione di Huawei per il disaster recovery

Presentato il progetto che si prefigge di massimizzare l’esperienza del data storage con sistemi di DR, backup e archiving all’avanguardia per velocità e sicurezza. Ecco la strategia dell’azienda cinese

Pubblicato il 26 Set 2022

Huawei OceanProtect

Nel corso del Huawei Enterprise Day 2022, tenutosi a Como il 22 settembre 2022, il colosso cinese della tecnologia ha presentato la propria soluzione “OceanProtect” che fornisce servizi di Disaster Recovery (DR), backup e archiviazione per aiutare le imprese a far fronte alle loro esigenze.

Il progetto si prefigge di massimizzare l’esperienza del data storage con sistemi di DR, backup e archiving all’avanguardia per velocità e sicurezza.

Tra gli obiettivi perseguiti, cercando una convergenza intelligente per tutti gli scenari, sicuramente l’assenza di interruzioni di servizio, zero perdite di dati e conservazione delle informazioni a lungo termine. Con quale strategia Huawei cerca di raggiungere questo risultato?

OceanProtect, due soluzioni di backup

Principalmente due soluzioni di backup, centralizzata e all-in-one, eseguono in modo efficiente il backup di database, file system, macchine virtuali (VM) e applicazioni big data.

La soluzione di protezione convergente e nativa dei dati implementa DR, backup e archiviazione orientati alle applicazioni, per la protezione e la gestione unificata dei dati, migliorando l’efficienza della gestione. Inoltre, l’architettura di storage unificato permette ai dati di essere memorizzati in modo nativo nello stesso formato per produzione, DR, backup e archiviazione, facilitando la mobilità e l’uso di copie di dati cross-system, ottimizzando l’efficienza dell’uso dei dati e accelerando l’innovazione del servizio.

Parallelamente a questo, Huawei con i servizi Cloud è cresciuto fino a diventare il secondo più grande fornitore di servizi cloud in Cina nel secondo trimestre del 2022.

Go Cloud, Go Global!

Il 19 settembre, Huawei Cloud ha lanciato il suo piano “Go Cloud, Go Global“, che si concentrerà su soluzioni Everything as a Service (XaaS) e cercherà di espandere la presenza internazionale dell’azienda.

Huawei Cloud coprirà oltre 170 paesi e regioni entro la fine di quest’anno e la volontà dell’azienda è quella di costruire “una rete globale” con prestazioni di accessibilità entro 50 millisecondi.

Il mercato Global Infrastructure as a Service (IaaS) è attualmente dominato da Amazon e Microsoft, i quali controllano circa il 60% del mercato in base alle entrate nel 2021 (fonte dati Gartner). Huawei si trova in quinta posizione, con una quota di mercato del 4,6% e un fatturato di 4,19 miliardi di dollari nel 2021.

Il secondo trimestre del 2022 ha visto Huawei conquistare il 19% della quota di mercato totale della Cina, secondo solo al 34% di Alibaba Cloud (fonte dati Canalys).

Nel proprio programma di espansione, Huawei cerca di estendere le proprie collaborazioni a governi e imprese lavorando a stretto contatto per costruire ecosistemi digitali locali.

Nei programmi promossi dalla società anche il sostegno a oltre diecimila startup a livello globale nei prossimi tre anni, con aiuti finalizzati a ottimizzare i costi, fornendo supporto tecnico, formazione all’imprenditorialità e altre risorse aziendali. Più di 120 aziende nella regione Asia Pacifico hanno già aderito al programma Huawei Cloud Startup.

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