Covid 19: AIxIA lancia la task force europea dell’Intelligenza artificiale

L’iniziativa parte con il supporto di Claire, la Confederazione dei Laboratori per la Ricerca sull’Intelligenza Artificiale in Europa. Piero Poccianti: “In questo momento di grave emergenza la parola chiave deve essere collaborazione”

Pubblicato il 26 Mar 2020

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Creare una task force europea dell’intelligenza artificiale che affianchi le agenzie governative e metta a loro disposizione le proprie competenze per aiutare a gestire la crisi globale causata dal Covid-19. E’ l’idea lanciata da Aixia, l’associazione italiana per l’intelligenza artificiale, a cui l’Europa ha risposto positivamente e in tempi rapidi. 

“Credo che in questo momento di grave emergenza la parola d’ordine debba essere collaborazione – afferma Piero Poccianti, presidente di Aixia – Tutta la comunità europea dell’intelligenza artificiale ha, oggi più che mai, il dovere di mettere a disposizione e condividere competenze, realizzazioni già sviluppate e pronte, progetti a breve, medio e anche a lungo periodo per il futuro e il benessere dell’intera popolazione mondiale”. 

Grazie al supporto e allo sforzo di Claire, il più grande network al mondo per la ricerca sull’intelligenza artificiale, l’iniziativa è infatti diventata realtà e ci sono già molti ricercatori che, su base volontaria, hanno deciso di mettere a disposizione le loro capacità e competenze a titolo completamente gratuito. Con una lettera inviata nella serata di venerdì 20 marzo alla Commissione Europea e ai governi degli stati membri, insieme a Svizzera, UK, Norvegia, Claire ha infatti offerto il supporto attivo della comunità europea di scienziati in AI al fine di limitare la diffusione del Coronavirus. 

La stessa lettera è stata indirizzata da Aixia al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute, al Commissario Straordinario per l’Emergenza Covid-19 e al Capo del Dipartimento della Protezione Civile. 

A guidare la task-force Covid-19 creata da Claire sono Emanuela Girardi, membro del gruppo di esperti di IA del Mise e di Aixia, e Gianluca Bontempi, Professore ordinario di machine learning a Ulb, Université Libre de Bruxelles. A supportare l’iniziativa gli uffici di Claire con base a Aja, Bruxelles, Praga, Oslo, Roma, Saarbrücken e Zurigo.

Le aree in cui l’IA potrebbe essere utilizzata con successo per fronteggiare questa emergenza sanitaria, si legge inuma nota di Aixia, includono analisi dei dati, robotica, manufacturing, ottimizzazione e gestione delle risorse. Tra gli esempi concreti di usi positivi e promettenti dell’IA ci sono l’analisi dei dati della terapia intensiva, l’analisi dei dati epidemiologici, l’analisi dei dati sulla mobilità, l’analisi dei dati molecolari e proteici e l’analisi della letteratura e degli articoli scientifici. 

Utilizzare l’intelligenza artificiale potrebbe inoltre dimostrarsi utile per i monitoraggi a distanza con dispositivi di e-health, l’Uso delle scansioni di tomografia computerizzata (TC), il rilevamento automatico di fake news, l’utilizzo di chatobot a scopo informativo o diagnostico per supportare i call center di emergenza, la stampa 3D e la robotica, oltre che nella gestione e pianificazione delle risorse.

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