Cloud computing: solo il 5% delle imprese massimizza gli investimenti

Secondo uno studio condotto da Enterprise Strategy Group (ESG) e commissionato da Dell Technologies e Intel, il 73% delle organizzazioni crede che la complessità delle operazioni IT è aumentata a causa del contemporaneo investimento in servizi di public cloud o multicloud e nell’evoluzione dell’infrastruttura on-premise

Pubblicato il 24 Apr 2020

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Soltanto il 5% delle imprese ha raggiunto un significativo livello di coerenza della propria infrastruttura IT. Il 73% delle organizzazioni concorda sul fatto che la complessità delle operazioni IT è aumentata a causa del contemporaneo investimento in servizi di public cloud o multicloud e nell’evoluzione dell’infrastruttura on-premise. Queste le principali evidenze di uno studio condotto a livello mondiale da Enterprise Strategy Group (ESG) e commissionato da Dell Technologies e Intel, che ha coinvolto circa 1.300 decision maker IT di aziende pubbliche e private che utilizzano servizi di public cloud.  Risultati allarmanti, considerando che nel 2019 si stimava che circa i 2/3 (pari al 64%) delle organizzazioni avrebbero incrementato la loro spesa in servizi di public cloud rispetto all’anno precedente.

Sicuramente è aumentato il numero delle organizzazioni che riconoscono il valore di ambienti IT multicloud, ma se solo il 5% delle aziende ritiene di aver raggiunto la coerenza della gestione del cloud, significa che è anche ampia la percentuale di imprese che non ha ancora sperimentato i vantaggi di questo approccio. Nigel Moulton, Global Chief Technology Officer, Dell Technologies sostiene che Dell Technologies, grazie al suo ampio portafoglio e alle competenze in ambito cloud, lavorando con le organizzazioni di tutto il mondo può ridurre la complessità degli ambienti cloud con un approccio ibrido che offre coerenza nelle operazioni e nella gestione dell’infrastruttura.

Più coerenza nel cloud, più benefici per IT e business

7 intervistati su 10, a livello globale, credono che una maggiore coerenza nella gestione del Cloud e quindi una maggiore semplificazione di questi ambienti possa avere degli impatti positivi sia nei confronti delle attività svolte dal comparto IT sia per quanto concerne il business, in particolare l’innovazione e la competitività dell’azienda.

Il 90% dei decision maker IT ha sperimentato un aumento dell’efficienza e la semplificazione delle operazioni. Si rileva una riduzione dei costi complessivi fino al 19% e secondo il 96%, una maggiore facilità nell’eseguire il push del codice negli ambienti di produzione, con il 56% che si aspetta di farlo ogni giorno. Dalla semplificazione, si prevede anche una riduzione media del 30% delle violazioni di sicurezza, delle interruzioni di applicazioni o di altri eventi che riguardano i dati residenti nel public cloud.

Il 38% delle organizzazioni sostiene che, una volta raggiunta la coerenza della gestione del proprio cloud, l’organizzazione è più efficiente grazie alle iniziative di hybrid cloud. L’87% degli intervistati ha notato un’accelerazione del time to market, l’81% un amento del ritmo dell’innovazione, il 77% dei cicli di sviluppo delle applicazioni. Il 74% ha poi dichiarato che una delle conseguenze di questa implementazione è stata quella di rendere la propria organizzazione in grado di adottare tecnologie trasformative come l’intelligenza artificiale e il machine learning.

Alcune raccomandazioni per ottimizzare la coerenza del Cloud

All’interno dello studio, anche alcune raccomandazioni su come raggiungere un miglioramento nella coerenza della gestione del cloud nel corso dei prossimi 12-18 mesi.

Sebbene lavorare alle coerenza nella gestione del cloud sia fondamentale, non è l’unico requisito necessario per il successo del cloud ibrido. Le organizzazioni dovrebbero garantire che la loro infrastruttura on-premise sia modernizzata, compatibile con il cloud, iperconvergente e API-driven.

Con la razionalizzazione dei workflow nella gestione del cloud, i responsabili IT dovrebbero concentrarsi sulla formazione e sul reclutamento di talenti con le competenze necessarie per supportare gli analytics, i DevOps e le iniziative di intelligent automation.

Per molte organizzazioni, arrivare ad una gestione coerente del cloud potrebbe richiedere l’aiuto di esperti, come vendor, system integrator, rivenditori o tutte e tre le categorie. L’importante è che i responsabili IT di queste aziende ne siano consapevoli se intendono implementare progetti di infrastrutture cloud.

Immagine fornita da Shutterstock.

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