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Le previsioni di NetApp per il 2023 puntano sul cloud

Secondo NetApp, per gestire l’incertezza che caratterizza quest’anno, occorre scommettere sul cloud, sostenibilità, protezione dei dati, quantum computing ibrido e risolvere lo skill gap

Pubblicato il 24 Gen 2023

Le previsioni 2023 secondo NetApp

Le previsioni 2023 secondo NetApp puntano sul cloud. Per gestire l’incertezza nell’anno appena iniziato, occorre scommettere sul cloud evoluto e multicloud, risolvere lo skill gap, puntare su sostenibilità, protezione dei dati e quantum computing ibrido.

Ecco le previsioni di Matt Watts e Roberto Patano su ciò che avverrà nel campo dei data.

Le previsioni 2023 secondo NetApp

Gartner prevede che la spesa on premises rispetto a quella cloud si invertirà entro il 2025. Ma la continua migrazione verso il cloud non sorprende.

Matt Watts prevede che l’adozione del cloud continuerà ad accelerare nel 2023, per risolvere i problemi legati alla catena di fornitura che impongono agli acquirenti di guardare oltre l’hardware on-premise per risolvere i problemi di approvvigionamento e la necessità di perseguire obiettivi di sostenibilità.

La veloce adozione di cloud multipli vede, secondo Flexera, l’89% delle imprese usare più cloud per gestire servizi, operazioni e infrastrutture IT.

NetApp prevede che quest’anno sarà necessario colmare lo skill gap. Dalla competizione tra i datori di lavoro per trattenere i migliori talenti, si passerà alla necessità di avere competenze di nicchia per avere successo. Lo skill gap esprime la difficoltà a trovare personale in grado di lavorare con abilità in un solo cloud. Creare team in grado di gestire più cloud diventa una sfida e richiede lunghi periodi di formazione. Le aziende hanno bisogno di team capaci di innovare e costruire.

Sostenibilità, resilienza informatica e quantum computing ibrido

La sostenibilità acquisirà un ruolo cruciale per gli acquirenti del settore IT. I fornitori dovranno dimostrare che aumenta la sostenibilità in tutta la loro catena produttiva. I propri prodotti devono assicurare la loro sostenibilità, sotto il profilo dell’efficienza energetica e dei metodi per la categorizzazione dei dati.

Poiché il 68% dei dati prevede un uso una tantum, lo spostamento di questi dati inutilizzati nel cloud, suddivisi in livelli e trasferiti verso soluzioni di storage a basso costo, porta grandi vantaggi per il pianeta.

Le aziende e le organizzazioni faranno inoltree affidamento sulla resilienza informatica, per assicurare una protezione 24 ore su 24 e un rapido recupero dei dati.

Rilevamento, protezione e ripristino saranno le parole chiave della cybersecurity nel 2023, perché è fondamentale reagire rapidamente in caso di attacco, recuperando velocemente dopo di esso.

Il quantum computing ibrido inizierà a passare in fase di applicazione pratica. L’ibrido quantistico sarà capace di violare i protocolli di crittografia esistenti in meno di un decennio. Dunque sarà necessario anticipare i nuovi protocolli e algoritmi di crittografia.

Kubernetes

Secondo Roberto Patano, le applicazioni avranno bisogno di servizi dati avanzati per la protezione, la mobilità, la conformità e la governance.

Una tendenza chiave per il 2023 è infine la realizzazione di molti cluster e l’utilizzo di strumenti in grado di gestire centinaia o migliaia di cluster su vasta scala. L’obiettivo è quello di utilizzare K8s come un sistema operativo per cluster, in cui il “cluster è il computer“. Kubernetes è anche una tecnologia di commoditizzazione dei cluster per semplificare la creazione, l’esecuzione e la gestione di cluster su ampia scala.

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