“La digital transformation? Non è un volo pindarico, ma un percorso ragionato, strutturato da affrontare con metodo”. Ne è convinto Roberto Candido, Managing Director Italia di Techedge.
“Non si tratta semplicemente di adottare o implementare una soluzione o una tecnologia, ma di affrontare un vero percorso di cambiamento verso l’Intelligent Enterprise, l’impresa intelligente, gestito in modo molto estremamente pragmatico”.
Non è un caso che Techedge, che da tempo ha scelto di giocare un ruolo di “consulente per l’innovazione dei propri clienti”, si proponga come partner strategico, in grado di accompagnare i propri clienti attraverso tutte le istanze di questa trasformazione.
“È una forma di Digital Advisory quella che proponiamo: significa seguire il percorso di trasformazione delle aziende nostre clienti con un approccio innovativo e pragmatico al tempo spesso, implementando metodologie sviluppate proprio per definire le strategie digital dei nostri clienti, sfruttando sì il nostro DNA tecnologico, ma inserendolo in un percorso assolutamente realizzabile”.
Per questo motivo, Techedge parla di un “valore reale dell’innovazione”, che consente di migliorare ciò che già c’è e di identificare nuove opportunità di business da tradurre velocemente in realtà.
I dati, uno degli asset della digital transformation secondo Techedge
Uno degli asset sui quali si basano i percorsi di digital transformation che Techedge delinea insieme ai propri clienti sono senza dubbio i dati, che, come precisa Roberto Candido, “rappresentano un asset aziendale strategico, come i dipendenti ed i clienti. Siamo ormai in un’era data driven, in una economia data driven, in una società data driven e notiamo che molte aziende, soprattutto quelle più grandi e strutturate, hanno finalmente capito il valore effettivo dei dati e vogliono superare la logica a silos nella quale si sono mosse finora, per mettere i dati a fattor comune tra le diverse funzioni, così da trasferirne il valore in tutta l’azienda”.
Si parla di Big Data, naturalmente, ma anche di tutte quelle architetture, tecnologie e soluzioni che Techedge definisce “All Data” come intelligenza artificiale, machine learning e deep learning che consentono di estrapolare importanti informazioni dalla grande mole di dati a disposizione: “Le aziende oggi dispongono di una quantità crescente di dati eterogenei e in continua evoluzione. Il nostro compito è quello di supportarle e aiutarle a dare un senso e un significato a tutti i dati di cui dispongono per creare nuovo valore”.
Per questo si parla non semplicemente di soluzioni per la gestione e la governance dei dati strutturati e non strutturati, ma di una vera e propria Data Strategy che aiuti le imprese a non perdersi nella sovrabbondanza, a fare le domande giuste, ad attribuire un senso ai dati per trasformarli in informazioni di business sulle quali costruire le proprie strategie.
Una Digital Strategy che inizia con un audit accurato sull’azienda, prosegue con una mappatura dei dati disponibili e della loro rilevanza ai fini della definizione della Data Strategy, arriva alla realizzazione dell’infrastruttura più idonea alla gestione dei dati, coerentemente con gli obiettivi di business, per poi approdare alle fasi di supporto e maintenance.
Oltre alla Data Strategy, la Cloud Strategy
Il secondo asset chiave per i progetti di digital transformation è naturalmente rappresentato dal cloud e, anche in questo caso, per Techedge la strada non si limita a fornire alle aziende proprie clienti strumenti e servizi per una migrazione in cloud senza problemi, ma ha sviluppato una vera e propria metodologia, un percorso di “cloud expedition” in quattro fasi: Strategia, Assessment, Migrazione, Gestione e Ottimizzazione.
Focus sulle piattaforme SAP
E proprio la combinazione dell’intelligenza sul dato e della flessibilità (e della sicurezza) del cloud è la chiave sulla quale si stanno sviluppando molti progetti in ambiente SAP, azienda con la quale Techedge ha una partnership lunga e consolidata. Le tecnologie e le piattaforme SAP sono il presupposto di importanti progettualità di innovazione, che consentono alle imprese di sfruttare tutti i dati in loro possesso per anticipare e soddisfare i bisogni di clienti, fornitori e dipendenti, offrendo loro esperienze uniche alla velocità richiesta dal consumatore moderno, come abbiamo avuto modo di approfondire in questo servizio.
Dal manufacturing alla predictive maintenance
Uno dei mercati di elezione per questa proposition di Techedge, un mercato nel quale l’unione di dati e cloud di fatto abilita percorsi di innovazione competitiva, è il mondo del manufacturing.
Il manifatturiero, dopo aver avviato, grazie anche ai piani di incentivazione varati dal MISE, significative progettualità per connettere e far dialogare macchine e impianti non solo tra loro ma anche con l’intera infrastruttura aziendale, sembra dunque finalmente pronto a trarre il vero valore dai dati.
“Adesso che i dati sono disponibili bisogna sfruttarli. La Predictive Maintenance è la prima applicazione che viene in mente a riguardo. È facilmente comprensibile e in effetti porta valore alle imprese che la adottano, ma ad oggi possiamo dire che probabilmente non è più quella con i contenuti più innovativi. Con alcuni nostri clienti stiamo, ad esempio, sperimentando soluzioni di augmented reality a supporto della manutenzione su impianti e macchinari, permettendo a esperti remoti di guidare fisicamente le attività di un operatore locale che da solo non avrebbe le competenze per portare a termine il task con successo”.
Ed è solo l’inizio.