IoT Edge: la scelta giusta per i Big Data nell’era dell’Internet of Things

Un nuovo centro risorse per comprendere come, nell’era dei dati e della data driven economy, l’IoT Edge rappresenti un approccio giusto per valorizzare i dati caldi, ridurre i consumi, ottimizzare l’infrastruttura

Pubblicato il 21 Mar 2018

Edge analytics: cos'è, dove si usa e requisiti

Quando si parla di Big Data si pensa in genere alla necessità di gestire grandi quantità di dati, strutturati e non, generati da un numero crescente di fonti: dalle tradizionali componenti IT, file, database, video, immagini, alle interazioni sui social, fino a tutto quanto arriva dalla sensoristica, dai dispositivi connessi e da tutto quanto generalmente identifichiamo con Internet of Things.
Parliamo di gestione di dati, ma non sempre i dati vengono gestiti nello stesso momento e nello stesso luogo.
Vi sono situazioni nelle quali è strategico, se non addirittura vitale, ridurre quanto possibile la latenza, vale a dire l’intervallo di tempo che passa dall’invio del dato alla sua analisi e dall’analisi all’azione successiva, là dove richiesta.

Pensiamo, ad esempio, al mondo delle auto a guida autonoma: dall’identificazione di un segnale di pericolo alla frenata non possono esserci intervalli di risposta.
O pensiamo al malfunzionamento di una macchina in un impianto di produzione: prima arriva il segnale di fermo, meno rischi di danni alle materie prime, agli altri macchinari quando non addirittura alle persone, si corrono.

Il ruolo dell’Edge Computing nella data driven economy

Ecco che entra in gioco l’Edge Computing, una risorsa elaborativa posta alla periferia della tradizionale infrastruttura IT, complementare e decentralizzata rispetto a quella del data center tradizionale.
L’Edge Computing rappresenta una soluzione in tutti quei casi in cui non si possono avere latenze, in cui servono risposte veloci sui dati caldi.
L’elaborazione avviene direttamente sul dispositivo o su un computer locale, con tempi di risposta in near real time quando non addirittura in real time.
Tutto questo ha evidentemente un impatto positivo non solo in termini di latenza, ma anche di ottimizzazione dell’infrastruttura, di risparmio energetico, di richieste di banda e finanche di sicurezza, dal momento che i dati non vengono trasferiti in cloud.

Proprio riconoscendo l’importanza dell’IoT Edge in un numero crescente di progetti di innovazione digitale, abbiamo deciso di dedicare a questa tematica un centro risorse, un sito Internet nel quale trovare una serie di informazioni utili alla sua comprensione.

Il sito,  IoT Edge, è sviluppato in collaborazione con Schneider Electric e propone una serie di approfondimenti di scenario, di mercato e tecnologici.
Dai Big Data allo smart building, passando per il retail, su IoTEdge cerchiamo di fare il punto sui mercati maggiormente influenzati da questo approccio tecnologico.
Nel contempo, cerchiamo di analizzare anche a livello infrastrutturale come l’adozione di Edge Computing e di micro data center aiuti a ottimizzare i carichi sulle infrastrutture tradizionali, migliorandone l’efficienza e riducendo consumi, sprechi e latenze.

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