I dati per la medicina di prossimità: da Net Medica, Novartis e IBM la risposta al PNRR per la gestione dei pazienti cronici

OPeNet è la piattaforma clinica digitale con Intelligenza Artificiale a supporto del Medico di Medicina Generale che semplifica la gestione del paziente cronico. Realizzato da Net Medica Italia sulla base delle informazioni medico-scientifiche di Novartis e sfruttando le potenzialità di IBM Watson, il portale open source risponde agli obiettivi del PNRR (Missione 6 – Salute), che puntano sul potenziamento delle cure domiciliari attraverso le visite a domicilio, l’attivazione di Centrali Operative Territoriali (COT) e i servizi di telemedicina

Pubblicato il 17 Set 2021

shutterstock_1306920208

Medicina di prossimità e medicina di iniziativa sono le nuove parole chiave di una sanità in evoluzione, che non aspetta il paziente in ospedale, bensì “va incontro” pro-attivamente a chi ha necessità di una valutazione clinica, proponendo soluzioni personalizzate e puntando sulla diagnosi precoce e sulla gestione da remoto. Va in questa direzione OPeNet (Open Health Platform): un portale open source realizzato da Net Medica Italia sulla base delle informazioni e competenze medico-scientifiche di Novartis e che sfrutta le tecnologie e le funzionalità sviluppate da IBM Global Business Services, per supportare più di 500 Medici di Medicina Generale (MMG) su tutto il territorio nazionale nella gestione dei percorsi di cura dei pazienti cronici. Grazie a questa piattaforma clinica digitale, il medico di famiglia ha più tempo da dedicare ai pazienti; è connesso agli specialisti con cui può collaborare facilmente; dispone di uno strumento per individuare i pazienti più fragili; e ha la possibilità di gestire i pazienti da remoto.

OPeNet rappresenta una risposta concreta agli obiettivi del PNRR (nello specifico, alla Missione 6 – Salute), che si propone di ridisegnare la medicina di prossimità puntando su un’assistenza territoriale più proattiva, indirizzata verso la domiciliarità, l’attivazione di Centrali Operative Territoriali (COT) e servizi di telemedicina che, come previsto anche nel Chronic Care Model, rappresenta un elemento sempre più centrale nella gestione delle patologie croniche. Grazie all’Intelligenza Artificiale applicata al database assistenziale, OPeNet favorisce un’efficace “medicina di iniziativa”, che consente di offrire un’assistenza proattiva e personalizzata, attraverso la diagnosi precoce e la gestione da remoto, intervenendo prima che le patologie si aggravino e dell’ospedalizzazione. Parte integrante di questo nuovo modello è l’integrazione tra territorio e ospedale, creando un network tra MMG e specialista.

Il tema di come la digitalizzazione favorisce la medicina di prossimità e di iniziativa sarà approfondito durante l’evento “Tecnologia: ponte tra medico e paziente”, previsto il giorno 20 settembre alle ore 18.00. All’evento parteciperanno Daniela Scaramuccia, responsabile del team di consulenza di IBM Italia per settore pubblico e sanità e Nicola Calabrese, Presidente di Net Medica Italia.

Verso un modello di assistenza sanitaria sempre più pro-attivo, vicino al paziente e più attento alle sue esigenze

“Il Covid-19 ha portato alla luce i limiti del modello di assistenza sanitaria adottato finora, basato sul ruolo centrale della struttura ospedaliera – spiega Nicola Calabrese, presidente di Net Medica Italia – rivelando nuove necessità per una ottimale gestione dei pazienti, e in particolare quelli con cronicità, e di conseguenza nuove esigenze per il medico di medicina generale”.

Una recente analisi condotta su 20 Paesi, tra i quali l’Italia, (Moynihan R et al: Pandemic impacts on healthcare utilization: a systematic review. MedRxiv Preprint, october 2020) ha confrontato le prestazioni sanitarie fornite nei primi sei mesi del 2020 con quelle eseguite l’anno prima, individuando una riduzione complessiva del 37%, più alta per le visite ambulatoriali (42%) e inferiore per i ricoveri (28%), la diagnostica (31%) e i trattamenti terapeutici (30%). Una situazione che ha colpito in particolare l’assistenza sanitaria territoriale e l’accesso alle cure, gravando sulle persone con cronicità e sulla loro presa in carico. Effetti devastanti se si considera che in Italia, i pazienti affetti da malattie croniche sono oggi 24 milioni, pari a circa il 40% della popolazione, dei quali 12,5 milioni con multi-cronicità.

“La tecnologia digitale rappresenta una delle risposte a questo mutato scenario, favorendo un’evoluzione del rapporto medico-paziente, del ruolo del MMG e della relazione con lo specialista” continua Calabrese.

Sulla stessa linea, Stefano Rebattoni, amministratore delegato di IBM Italia ribadisce come nel corso dell’ultimo anno, l’innovazione tecnologica abbia mostrato il suo ruolo nel contribuire ad erogare servizi sanitari di qualità, in sicurezza e sostenibilità “supportando quel continuum di presa in carico, diagnosi, cura e assistenza del paziente, pilastro fondante di un sistema sanitario efficace ed efficiente. Elemento centrale di questo percorso sono i dati e le informazioni che tecnologie come cloud, intelligenza artificiale, blockchain e internet delle cose possono rendere disponibili con tempestività a tutti gli attori del sistema, dai medici ai pazienti. Il progetto OpeNet, sviluppato con Novartis e Net Medica Italia, è un esempio concreto di questo tipo di soluzioni. Quelle di cui il Paese ha bisogno per affrontare le sfide digitali e di trasformazione che ha di fronte”.

Il digitale per servizi sanitari di qualità, in sicurezza e sostenibilità

OPeNet prevede una struttura aperta che, grazie alla piattaforma di servizi di Net Medica Italia, è in grado di integrarsi con un grande numero di strumenti e sistemi gestionali utilizzati dai medici di famiglia. E’ dotata di un Assistente Virtuale per il Medico, basato su IBM Watson Assistant, e sviluppato dai consulenti di IBM Italia in grado di fornire, 24 ore al giorno 7 giorni su 7, informazioni aggiornate sulle patologie croniche per migliorare il percorso di cura del paziente. Inoltre, grazie alle differenti applicazioni (API) di IBM Watson integrate nella piattaforma Net Medica Italia, i medici di base potranno ricevere un avviso quando i dati dei loro pazienti soddisferanno i requisiti (trigger), predefiniti grazie alle competenze medico-scientifiche di Novartis, permettendo al medico di valutare come intervenire. I dati delle cartelle cliniche utilizzati da OPeNet sono anonimizzati in completa aderenza alle normative GDPR. Una delle principali qualità di OPeNet risiede nell’integrazione con i gestionali del MMG tramite i servizi di Net Medica Italia, per favorire nuovi canali di collaborazione con lo Specialista per un consulto sul quadro clinico del paziente e sulle terapie somministrate.

Al momento impiegata nella gestione dei pazienti cronici con scompenso cardiaco e psoriasi, OPeNet è promosso attivamente da Novartis ai medici interessati attraverso gli Embrace Advisor, la rete innovativa di giovani professionisti sul territorio preparati sul tema delle cronicità a supporto dei medici di medicina generale. Un progetto a cui Novartis ha dato vita nel 2019 per rafforzare la propria vicinanza ai medici di medicina generale, operatori sanitari in stretto contatto con le famiglie e sempre più impegnati nella medicina d’iniziativa. Gli Embrace Advisor interagiscono con i MMG, aiutandoli a migliorare il processo di identificazione precoce di pazienti a rischio, supportandoli nella gestione a distanza dei pazienti cronici e facilitando dunque un percorso virtuoso tra i medici di famiglia e specialisti per una migliore integrazione tra territorio e ospedale. Grazie all’impegno congiunto di Net Medica Italia e degli Embrace Advisor di Novartis che operano in modo capillare su tutto il territorio nazionale, la piattaforma OPeNet è già stata attivata da più di 500 MMG e oltre 900 hanno fatto richiesta di attivazione.

Immagine fornita da Shutterstock

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 2