Google Cloud Summit 2019, oltre 2.500 i partecipanti a Milano

Tra li 30 clienti sul palco hanno raccontato la loro esperienza di innovazione Generali Italia, Telepass, WindTre, A2A, BPER, Sky Italy e Nexi. Opiù di 40 le sessioni di approfondimento

Pubblicato il 26 Giu 2019

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Fare il punto sulle più recenti innovazioni tecnologiche di Google Cloud e raccontare ai presenti le esperienze d’innovazione di successo, per accendere i riflettori sulla trasformazione digitale delle imprese e delle amministrazioni italiane verso il Cloud. All’edizione 2019 del Google Cloud summit che si svolta a Milano il 25giugno hanno preso parte più di 2.500 persone, tra imprenditori, decisori, partner e sviluppatori, e più di 30 aziende italiane che nell’occasione hanno raccontato come stanno puntando al futuro grazie all’implementazione delle tecnologie cloud di Google.

Ad accogliere i presenti e moderare gli interventi della giornata è stato Fabio Fregi, Country manager di Google Cloud in Italia, insieme a Robert Enslin, presidente Global customer operations di Google Cloud e Alison Wagonfeld, vp marketing. 

Nell’arco della giornata si sono svolte più di 40 sessioni parallele sviluppare su quattro temi: modernizzazione delle infrastrutture, sicurezza, sviluppo applicazioni e gestione dati intelligenza artificiale. Dai lavori di questi tavoli è emersa la necessità, spiega Google in una nota, di soluzioni multi-cloud che siano flessibili per operare nel cloud con fornitori differenti, soluzioni di intelligenza artificiale semplici e a portata di ogni impresa, e lo sviluppo di soluzioni specifiche per i diversi settori industriali, come per esempio la vendita al dettaglio.  

“Siamo onorati della partecipazione al Google Cloud Summit, anche quest’anno, di aziende prestigiose e importanti esperti del settore – commenta Fabio Fregi – Lavoriamo fianco a fianco delle imprese e delle organizzazioni italiane per supportare la loro innovazione con tecnologie all’avanguardia, dall’intelligenza artificiale a piattaforme integrate che offrono la massima flessibilità per lavorare in cloud. Le testimonianze di oggi sono la dimostrazione che, anche in Italia, Google Cloud è un partner d’eccellenza per i più importanti progetti di trasformazione digitale”.
Tra i progetti presentati al pubblico la partnership con Generali Italia, orientata alla innovazione e personalizzazione di prodotti e servizi a livello globale.

“In Generali stiamo ridisegnando il modo di fare assicurazione e di offrire servizi ai clienti – spiega Francesco Bardelli, Ceo di Generali Jeniot e Chief Business Transformation Officer di Generali Italia – Oltre a protezione e sicurezza intendiamo offrire più servizi di prevenzione e assistenza, e insieme alla Rete distributiva, una nuova modalità di interazione basata su immediatezza semplicità. Forti della nostra expertise negli advanced analytics e nella connected insurance, testimoniata dalla recente nascita della società Generali Jeniot, oggi attraverso questa partnership acceleriamo ulteriormente nello sviluppo di servizi innovativi e nella costruzione di nuovi ecosistemi”.

Altra partnership di successo quella con Telepass, che ha scelto Google Cloud per la migrazione dell’intera infrastruttura e la gestione smart dell’analisi dati e dei carichi di lavoro. “Stiamo ampliando rapidamente la nostra offerta legata al mondo della mobilità: partendo dall’auto di proprietà, abbiamo sviluppato nuovi servizi per facilitare la vita dei nostri clienti, quando si muovono in ambito urbano e extraurbano – sottolinea Gabriele Benedetto, Ad di Telepass – Dopo aver raggiunto la leadership nel pedaggio europeo, ora la nostra ambizione è intercettare le necessità dei clienti di Telepass, mettendo a disposizione le migliori soluzioni attraverso un sistema di acquisto rapido, sicuro e affidabile. Telepass è stata la prima azienda tecnologica in Italia a sviluppare sistemi di pagamento digitali, che ha continuamente innovato nel tempo. Oggi, grazie alla collaborazione con Google Cloud, miriamo a diversificare ancora più velocemente i nostri servizi e a valorizzare, a vantaggio dei clienti, la mole di dati che gestiamo”.

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