Si avvicina l’appuntamento con la seconda edizione di Cerved Next: l’appuntamento dedicato alla cultura data-driven e alla digital transformation organizzato da Cerved si terrà il prossimo 6 giugno al Megawatt (via Watt 15) di Milano, in collaborazione con IAB Italia e ACMI (Associazione Credit Manager Italia). Alla prima edizione hanno preso parte imprese di ogni dimensione, provenienza geografica e settore: da ICT e telco (24%) a banche e assicurazioni (15%), dal commercio (16%) alla consulenza (9%), con una presenza elevata delle funzioni manageriali più importanti. Anche quest’anno l’obiettivo sarà quello di parlare dei mega trend tecnologici che interessano le imprese, a partire da intelligenza artificiale, trust economy, big data, blockchain, data visualization, digital transformation impact.
Spazio adeguato sarà riservato anche alla “Marketing transformation”, con discussioni che verteranno intorno a concetti come programmatic advertising, Seo e Cro, web analytics, customer journey transformation, growth hacking, human-based marketing. Infine, il 6 giugno si parlerà anche di “Credit revolution”, dunque dei temi più strettamente legati al mondo dei finance e dei pagamenti: PDS2, open banking, alternative lending, fintech, intelligenza artificiale applicata al credito, gestione efficace dei crediti in bonis, UTP e NPL.
“Con Cerved Next facciamo il punto sulla data-driven economy con tutta la comunità del business, riunendo in una giornata l’intero ecosistema di attori che vi operano – commenta Andrea Mignanelli, Amministratore Delegato Cerved -. La grande partecipazione della scorsa edizione, oltre 3.600 iscritti e circa 1.600 partecipanti, è il segno che c’è voglia di capire, di guardare oltre, di immaginare un progresso che partendo dai dati guidi la rivoluzione digitale. La sfida riguarda sia le imprese, che devono cavalcare la trasformazione digitale per rimanere competitivi nel mercato globale, sia il mondo delle istituzioni finanziarie, che, anche sulla spinta delle nuove regolamentazioni, sta attuando sempre più una digitalizzazione dei propri modelli di business”.