A quali aziende serve adottare un sistema di business intelligence?

Un’azienda può essere definita data driven se: sa quali dati misurare, ha degli strumenti per raccogliere e analizzare tali dati, utilizza le informazioni estratte da questi dati per prendere ogni decisione

Pubblicato il 02 Nov 2020

business intelligence

La business intelligence è un processo che, se inserito in un’azienda, può aiutarla molto sia nella fase di crescita che di consolidamento. Ma siamo sicuri che la business intelligence serva a tutte le aziende?

La necessità di diventare un’azienda data-driven

Sempre più spesso si sente parlare di aziende data driven ossia di aziende che mettono i dati al centro dei processi e delle decisioni (aziende guidate dai dati appunto).

Una data-driven company è un’azienda guidata dai dati ed è quindi in grado di prendere decisioni basate su fatti oggettivi, e non su sensazioni personali. I dati, quindi, diventano il centro nevralgico dell’azienda e non solo un mero strumento tecnologico a supporto dell’azienda. Accade perché nel mercato iper-competitivo dei nostri tempi diventa sempre più importante essere in grado di prendere decisioni basate su fatti oggettivi, e non su sensazioni personali.

Un’azienda può essere definita data driven se:

  • sa quali dati misurare
  • ha degli strumenti per raccogliere e analizzare tali dati
  • utilizza le informazioni estratte da questi dati per prendere ogni decisione

Semplice a dirsi ma un po’ meno a farsi…

Qual è il ruolo della business intelligence in una azienda

Il quadro tracciato fino ad ora mostra un’azienda che mette i dati al centro del business e fa dell’informazione un bene condiviso e necessario.

Una decisione che richiede profondi cambiamenti all’azienda, alle abitudini e alla mentalità quotidiana. Per raggiungere questo scopo, pertanto gli strumenti informatici e tecnologici sono fondamentali ma non sufficienti.

L’azienda ha bisogno di:

La business intelligence ha un ruolo fondamentale in questo processo.

Sono infatti necessari strumenti sofisticati di gestione dei dati in grado di dare informazioni sia sull’andamento attuale dell’azienda che su analisi predittive di trend.

È inoltre necessario strutturare un’architettura in grado di recepire dati da diverse fonti dati, con formati differenti per poi normalizzarli e metterli in relazione tra loro.

La business intelligence serve a tutte le aziende?

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La risposta, sintetica, che verrebbe spontanea è quasi sempre: sì!

Ma ci sono ovviamente delle considerazioni da fare.

La BI è un processo, non un tool.

Business Intelligence

Partiamo da una considerazione. La BI si fa attraverso tool informatici e software (chiamati data wharehouse ) studiati e customizzati per raccogliere e analizzare dati.

Ma non possiamo dire che la business intelligence sia solamente un insieme di software e programmi.

Il software che raccoglie i dati da solo non basta

Faccio un esempio per chiarire meglio il concetto.

Ho un blog – un piccolo spazio personale in cui condivido i miei pensieri sulla business intelligence – e come ogni blog che si rispetti è collegato a un account Google Analytics (un tool gratuito di Google che permette di tracciare i visitatori di un sito e di realizzare grafici e dashboard per avere sotto controllo i dati del sito). Un tool che raccoglie i dati, me li rappresenta sotto forma di grafici e mi consente di analizzare i dati del mio sito.

Posso dire che ho un buon sistema di business intelligence collegato al mio blog? No! O almeno non ancora Posso solo dire che ho un sistema che traccia i dati del mio blog e che posso guardarli quando voglio. Ho il software e ho i dati ma manca ancora molto.

Gli elementi necessari

business intelligence

Per avere un buon sistema di business intelligence c’è bisogno di:

      1. sapere quali indicatori (KPI) vogliamo misurare e perché
      2. come misurarli
      3. quando misurarli e con che frequenza
      4. capire come questi KPI influenzino un business
      5. creare dei report studiati per rispondere alle domande importanti per il mio business
      6. sapere chi analizzerà i dati raccolti e con che obiettivo
      7. essere certi che i dati che si raccolgono siano “corretti”, comprendendo i processi sottostanti
      8. utilizzare tutto questo per prendere decisioni

Non entro troppo nel dettaglio di questi punti per non allontanarci troppo dall’obiettivo, ovvero capire perché la business intelligence serva a un’azienda. Voglio però sottolineare che c’è una bella differenza tra installare un tool (peraltro gratuito nel caso dell’esempio) e prendere decisioni basate su un processo di business intelligence.

Per essere efficace la business intelligence ha bisogno di entrare nella vita quotidiana dell’azienda e nella mente dei manager (a ogni livello gerarchico). Bisogna entrare nell’ottica che un’azienda può essere florida solo se ogni decisione è basata su dati e non su opinioni.

Perché dotarsi di un sistema di business intelligence

Business Intellig

Considerando tutti i dati raccolti per le singole fasi lavorative aziendali, abbiamo una vera e propria “miniera d’oro” , ma  è fondamentale saperla valorizzare e saper rappresentare i dati che raccogliamo.

La visualizzazione dei dati è di fondamentale importanza per avere sempre sotto controllo l’andamento dei diversi reparti aziendali e poterli gestire in maniera efficiente.

Gli strumenti messi a disposizione dalla business intelligence costituiscono una risorsa chiave per tutti i livelli aziendali poiché consentono la lettura e la condivisione del “dato” in tempo reale ed in modo simultaneo anche se le fonti sono tra loro diverse.

Avere informazioni di facile accesso e lettura significa migliorare le decisioni che si prendono

Migliori decisioni significano  miglioramento delle performance aziendali.

Possiamo dire quindi che un buon sistema di business intelligence può:

      1. incrementare i ricavi
      2. ridurre i costi
      3. incrementare il valore verso  i clienti.

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