A IBM Think l’appello di Bob Sutor: vorrei realtà italiane in Q Network per il Quantum Computing

Da tempo attiva sul fronte del Quantum Computing, IBM ha attivato una rete di collaborazione con aziende, università, centri di ricerca e una community. Ecco cosa pensa Bob Sutor, uno dei massimi esperti al mondo in materia

Pubblicato il 13 Giu 2018

Bob Sutor IBM

Nel corso di IBM Think Milano abbiamo incontrato Bob Sutor, Vice President IBM Q Strategy and Ecosystem, uno dei massimi esperti sulle tematiche del quantum computing e delle sue applicazioni, con il quale abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci sia sul perché è importante la ricerca sul Quantum Computing, sulle direzioni che IBM sta seguendo e sulla costruzione di un ecosistema intorno a questa nuova frontiera del computing.
Ecco cosa è emerso da questo incontro.

“La ricerca sul Quantum Computing nasce da quando in IBM abbiamo cominciato a pensare ai limiti computazionali nella gestione di una serie di tematiche troppo complesse per essere affrontate con metodologie tradizionali”.
Accanto a questo tema, se ne è affiancato un altro, vale a dire come poter fare computing intensivo – necessario ad esempio agli ambiti della ricerca e della data sciencein modo efficiente e sostenibile».

In IBM una rete e una community per il Quantum

Affrontare queste tematiche per IBM si è tradotto in due azioni concrete: una rete,  Q Network, cui partecipano ricercatori, aziende, università, che hanno cominciato a costruire quantum computer letteralmente “dalla teoria alla pratica”, e una community, Q Experience, con il primo quantum computer in cloud, della quale fanno parte oltre 85.000 utenti in tutti i continenti, con oltre 1.500 università aderenti, 300 istituzioni pubbliche e private.

In Q Network IBM lavora con gli esperti, i chimici, i ricercatori del mondo AI, gi propri esperti, le banche, per trovare quei clienti quelle università che si focalizzano sulla computazione e sugli algoritmi e che vogliono fare ricerca.

Ma tra le aziende, le istituzioni, le università che fanno parte di Q Network non ci sono realtà italiane e da Sutor arriva forte l’invito a farsi avanti, un desiderio di annoverare anche l’Italia tra i partner di questo viaggio verso il futuro.

Leggi l’intervista integrale a Bob Sutor a questo link.

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