Le aziende scelgono il multicloud: prossimo passo l’interoperabilità

I dati della Idc Multicluod Conference 2019: sette organizzazioni su 10 scelgono due o più fornitori. Ma la condivisione dei dati rimane ancora difficile. Sergio Patano: “Da una lato questo approccio offre grandi libertà agli utenti, dall’altro è una sfida per i Cio”

Pubblicato il 01 Ott 2019

MongoDB

La spesa in public e private cloud in Europa ammonterà nel 2020 a oltre 64 miliardi di dollari. E man mano che l’adozione cresce e le soluzioni sono sempre più sofisticate, le imprese si muovono selezionando i servizi e le applicazioni che ritengono più adatte alle loro esigenze, andando a “pescare” da fonti diverse. E’ l’approccio multicloud, quello per il quale le società utilizzano almeno due ambienti cloud differenti, senza distinzione tra public o private, che sta diventando sempre più la norma. A testimoniarlo sono le ultime rilevazioni di Idc su scala globale, secondo cui sono ormai quasi sette su dieci, per la precisione il 67% soltanto in Europa, le aziende che utilizzano più fornitori di cloud e servizi multipli. 

Tra Multicloud e Hybrid cloud

“Un’azienda – spiega Idc in una nota – può adottare simultaneamente cloud provider differenti per servizi d’infrastruttura (IaaS), di piattaforma (PaaS) o software (SaaS), oppure più provider per lo stesso servizio, in un contesto in cui ’integrazione tra i vari cloud non è richiesta”: in questo il multicloud si distingue dall’hybrid cloud, adottato in media da un’azienda su dieci, dove il mix di servizi cloud private e public prevede integrazione e orchestrazione tra le varie piattaforme, con i dati e le applicazioni che diventano interoperabili.

La Multicloud conference 2019

Di questi argomenti si parlerà il 23 ottobre a Milano nel corso dell’Idc Multicloud conference 2019, “Managing the second cloud revolution”,  che riunirà analisti di IDC, esperti del settore cloud e i Cio delle più importanti aziende italiane, con l’obiettivo di delineare e presentare i nuovi modelli organizzativi di gestione del cloud “per trarre i maggiori benefici possibili dai processi di trasformazione aziendale”.

Negli ultimi mesi – spiega Idc – si è inoltre assistito a una forte accelerazione sulla strada del multicloud: quattro aziende su dieci hanno infatti acquistato nell’ultimo anno, secondo i dati Idc, trenta o più servizi cloud diversi, da almeno una quindicina di fornitori diversi, con la media che sale ulteriormente quando si parla di grandi aziende.

Opportunità multicloud: sarà una sfida per i Cio

“Sempre più organizzazioni stanno dunque riconoscendo l’importanza di perseguire una strategia multicloud per avere successo nei processi di trasformazione digitale – afferma Sergio Patano, associate research director di Idc Italia – Da un lato, tutto ciò offre agli utenti un’enorme libertà, dall’altro crea grandi sfide per i Cio: dagli accordi sui livelli di servizio agli investimenti in software di automazione e orchestrazione, dalle competenze al controllo dei costi”.

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