Da Forum PA e Cgil arriva un piattaforma per la formazione sui concorsi pubblici

Un nuovo sito permetterà di conoscere tutte le informazioni sui concorsi e accedere a un’offerta formativa capillare

Pubblicato il 25 Nov 2019

fpa

Per la pubblica amministrazione è in arrivo una grande ondata di ingressi, per effetto del previsto ricambio generazionale:  basti pensare che gli over 60 sono il 16,4% degli occupati e gli under 30 solo il 2,8%. Ma grazie allo sblocco del turn over si stima che circa mezzo milione di persone potranno entrare a far parte della PA nel prossimo triennio. Per intercettare la domanda degli utenti, Forum PA e Cgil hanno messo a punto il sito concorsipubblici.fpcgil.it (che sarà online da martedì 26 novembre) che , oltre ad aggregare in maniera capillare i concorsi, offrirà per larga parte l’accesso a un’offerta formativa gratuita pensata per tutti coloro che si candideranno a entrare nella PA attraverso concorsi nazionali e territoriali: video lezioni, guide e moduli sui saperi di base, le conoscenze necessarie e trasversali adatte ai programmi di tutti i concorsi pubblici. Il focus sarà dunque sulle competenze, ritenute necessarie per superare i concorsi pubblici e rinnovare davvero le amministrazioni in cui i nuovi assunti andranno a lavorare.

“La PA ha bisogno di risorse nuove, giovani, ma soprattutto dotate delle professionalità necessarie per accompagnare la trasformazione della ‘macchina’ amministrativa verso un sistema innovativo ed efficiente – sottolinea Gianni Dominici, Direttore generale di FPA -. L’obiettivo del progetto di formazione realizzato da FP CGIL con il nostro supporto non è solo di aiutare chi si sta preparando ad affrontare un concorso pubblico, ma soprattutto sostenere sul lungo periodo i nuovi percorsi di inserimento nel mondo della Pubblica amministrazione”.

“La nostra collaborazione con Funzione Pubblica Cgil – conclude Carlo Mochi Sismondi, Presidente di FPA – avvalora un aspetto che non ci stanchiamo di sostenere: la carenza di competenze nella PA è probabilmente il maggior freno a una sua reale innovazione, sia istituzionale che organizzativa che, infine, tecnologica. Questo percorso vuole essere un tassello importante affinché da questa grande mole di assunzioni possa nascere una PA davvero in grado di rispondere alle richieste della società attuale e di creare valore per il Paese”.

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