La corsa dei siti edge nella proiezione 2025

Le previsioni di oltre 800 professionisti del settore mostrano come l’edge aumenterà mentre diminuirà il livello di competenze richieste

Pubblicato il 04 Set 2019

vertiv1

Quanto cresce e come il mondo Edge? Con “Data Center 2025: Exploring the Possibilities” Vertiv ha voluto analizzare il fenomeno per capire l’evoluzione di una visione collaborativa del data center di prossima generazione. Accanto a questa analisi ha poi deciso di avviare una nuova analisi “Data Center 2025: Closer to the Edge” che ha visto un’aggiornamento delle proiezioni per il futuro evidenziando l’impatto dei cambiamenti fondamentali verificatisi dopo la pubblicazione del primo report, tra cui l’emergere dell’edge computing e l’aumento della segmentazione all’interno del settore.

Questo nuovo report, i cui argomenti spaziano dal ruolo del cloud computing a quello delle energie rinnovabili, accoglie i risultati di oltre 800 professionisti di data center in tutto il mondo e le analisi degli esperti di Vertiv. Delinea l’evoluzione attuale del settore ed esamina i principali problemi che il settore dovrà affrontare nei prossimi cinque anni.

Il focus è passato dall’hybrid all’Edge

Dei partecipanti che hanno già siti Edge o prevedono di averne entro il 2025, oltre la metà (53%) prevede che il numero dei siti che supportano cresca almeno del 100%, con un 20% di essi che si aspetta un incremento addirittura del 400% o superiore. In media, i partecipanti all’indagine hanno previsto una crescita del numero totale dei loro siti di edge computing del 226% entro il 2025.

Anche nella prima ricerca condotta nel 2014, l’Edge veniva riconosciuto come tendenza in crescita ma ottenne solo quattro citazioni in un report di 19 pagine. Al tempo, l’attenzione del settore era concentrata sulle architetture ibride in grado di sfruttare le risorse aziendali, il cloud e la colocation.

“In soli cinque anni, abbiamo visto emergere un segmento nuovo nell’ecosistema, guidato dal bisogno di avvicinare il computing all’utente” ha dichiarato Rob Johnson, CEO di Vertiv “Questa nuova rete distribuita si basa sull’edge mission critical, che ha completamente cambiato il modo di pensare al data center”.

Edge: fonti energetiche e disponibilità di risorse esperte

I partecipanti non sono più così convinti riguardo alle prospettive dell’energia solare ed eolica applicate al data center come lo erano nel 2014. Se prima pensavano che entro il 2025 il 34% dell’energia necessaria sarebbe stato ricavato da queste fonti, oggi l’aspettativa è del 21%.

Il 16% dei partecipanti si aspetta di andare in pensione entro il 2025, aggravando la situazione, già problematica, della scarsità di risorse esperte. Negli Stati Uniti, il dato è più allarmante: si parla di un 33%.

“Le stime di crescita dell’Edge computing sono coerenti con l’incremento previsto dell’AI, dell’IoT e di altre applicazioni dipendenti da latenza e larghezza di banda. La sfida, legata soprattutto alla scarsità di personale nel data center, sarà gestire tutte queste nuove infrastrutture in maniera efficace ed efficiente. La gestione remota dei data center e gli approcci lights-out giocheranno un ruolo sempre più importante” ha affermato Giordano Albertazzi, presidente di Vertiv per Europa, Medio Oriente e Africa. 

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 4