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Investimenti IT: uno studio svela il clima di fiducia tra le imprese



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Una recente indagine di Colt evidenzia un clima di fiducia riguardo agli investimenti in tecnologia, con le imprese che puntano all’IT per generare nuovi profitti. In Italia, il budget destinato ha registrato un incremento del 22%

Pubblicato il 15 mar 2024



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Un recente studio di Colt svela un clima di fiducia riguardo agli investimenti in tecnologia, con le imprese che puntano all’IT per generare nuovi profitti. In Italia, il budget destinato all’IT ha registrato un incremento del 22%. La sicurezza e l’AI rimangono le priorità per i leader IT secondo un nuovo sondaggio condotto su 1.114 responsabili IT in 12 nazioni; uno su quattro si rivolge all’infrastruttura digitale per potenziare i profitti.

Un’impresa su quattro utilizza l’infrastruttura IT per scoprire nuove fonti di reddito

Colt Technology Services, azienda specializzata in infrastrutture digitali, ha diffuso le informazioni raccolte da una recente indagine condotta su oltre mille responsabili IT in 12 paesi tra Stati Uniti, Europa e Asia. I dati mostrano un clima di ottimismo nei budget tecnologici, poiché le imprese stanno investendo nelle proprie infrastrutture IT per realizzare i loro piani di espansione. Quasi otto su dieci (79%) prevedono di aumentare i budget tecnologici nei prossimi 1-3 anni, con i responsabili IT di Hong Kong (92%), Singapore (89%) e Giappone (84%) più fiduciosi sulla crescita dei budget.

L’incremento della sicurezza (40%) e l’introduzione di funzionalità AI e machine learning (31%) sono al top della lista delle priorità d’investimento. Un’impresa su quattro utilizza l’infrastruttura IT per scoprire nuove fonti di reddito, con una percentuale che sale a circa una su tre (31%) in Giappone e al 30% negli Stati Uniti.

Lo studio mette in luce la crescente preoccupazione per l’impatto ambientale delle reti informatiche. Uno su cinque (20%) ha inserito la “consapevolezza dell’impatto ambientale della propria infrastruttura IT” tra le tre principali priorità e circa lo stesso (19%) ha indicato come priorità la riduzione dell’impatto ambientale della propria infrastruttura IT.

La Spagna si è rivelata essere il paese più impegnato nella comprensione (28%) e nella riduzione (26%) dell’impatto ambientale.

Buddy Bayer, Chief Operating Officer di Colt Technology Services, afferma: “Il modo in cui le aziende concepiscono l’infrastruttura digitale è cambiato radicalmente: ora è un elemento chiave per generare crescita e garantire nuove opportunità di guadagno. Gli investimenti previsti evidenziati dal nostro sondaggio riflettono questo cambiamento di mentalità. Allo stesso tempo, è incoraggiante vedere come la sostenibilità sia diventata una priorità per i leader IT, che cercano di ridurre le emissioni e minimizzare l’impatto ambientale delle loro reti”.

I principali trend e comportamenti emersi dalla ricerca

I principali trend e comportamenti emersi dalla ricerca includono:

• Le imprese stanno esplorando le tecnologie emergenti e il quantum: una su quattro (25%) considera l’implementazione delle tecnologie emergenti una priorità, che sale al 30% per Hong Kong, al 29% per la Spagna e al 28% per Singapore. Il 15% indica la “comprensione dell’impatto del quantum sulla mia azienda” tra le tre priorità principali, ma questo dato è più alto in alcuni Paesi europei: il 22% in Francia, il 21% in Italia e in Svezia/Danimarca, e uno su cinque (20%) nel Regno Unito.

• Il 23% si concentra sul miglioramento della flessibilità della rete. I Paesi Bassi sono la regione più propensa a indicare questa priorità (29%), seguita da Hong Kong (28%). La Germania, con il 30%, è la regione più concentrata sull’abilitazione della forza lavoro da remoto, 10 punti percentuali in più rispetto alla media globale.

• Le imprese continuano a implementare i “mattoncini fondamentali” della trasformazione digitale: una media del 22% indica la migrazione al cloud come priorità assoluta, ma questa percentuale sale al 28% sia in Giappone che in Francia e scende al 13% in Spagna e al 15% in Italia, mentre le nuove applicazioni di collaborazione sono fondamentali. Una persona su cinque (20%) le indica come priorità assoluta, con un aumento al 24% negli Stati Uniti.

• Gli Stati Uniti e l’Europa sono i più propensi a integrare nuove aree geografiche nella propria rete: il 21% in Svezia e Danimarca, uno su cinque (20%) negli Stati Uniti e la stessa percentuale in Francia hanno intenzione di integrare nuove regioni nelle proprie reti aziendali.

• La Spagna è la più propensa a indicare il “supporto alle fusioni e acquisizioni” come priorità dell’IT, con quasi una persona su cinque (19%) che lo cita contro una media del 14%.

I responsabili IT dei servizi finanziari sono i più propensi a indicare come priorità l’aggiunta di funzionalità di AI o di apprendimento automatico

Colt ha inoltre analizzato i risultati dell’indagine per settore, rilevando che:

• una società di viaggi, trasporti e logistica su quattro ha indicato come priorità principale la comprensione (24%) e la riduzione (25%) dell’impatto della propria infrastruttura IT sull’ambiente. Il 31% degli intervistati di questo settore è più propenso a dare priorità alle nuove app di collaborazione e comunicazione – 11 punti percentuali in più rispetto alla media del settore – e il più propenso a citare “l’integrazione di nuove aree geografiche nelle mie reti aziendali” come priorità, citata da quasi una persona su quattro (23%).

• I responsabili IT dei servizi finanziari sono stati i più propensi a indicare come priorità l’aggiunta di funzionalità di intelligenza artificiale o di apprendimento automatico (36%) e a concentrarsi sul miglioramento della flessibilità della rete (29%), contro una media di settore del 23%.

• Quasi un produttore su tre (30%) dà la priorità all’utilizzo dell’IT per esplorare nuovi fonti di guadagno.

Metodologia della ricerca

Intuit Research ha intervistato per Colt Technology Services 1.114 decision maker IT e responsabili dei servizi di infrastruttura digitale, in aziende di 12 regioni (Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna, Italia, Svezia, Danimarca, Singapore, Giappone e Hong Kong) tra il 30 novembre e il 14 dicembre 2023.

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