Digital Transformation

Le Pmi italiane evolvono: +22% la digitalizzazione e +50% l’influencer marketing

Indagine di Italiaonline: crescono gli investimenti, soprattutto in nuovi ambiti che fino al 2020 erano riservati solo alle grandi aziende

Pubblicato il 06 Set 2022

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Da un’indagine di Italiaonline emerge che il tasso di digitalizzazione delle Pmi italiane è in crescita del 22%.

Secondo la ricerca, a trainare la trasformazione digitale sono gli investimenti, soprattutto in nuovi ambiti come l’influencer marketing.

Indagine Italiaonline su Pmi italiane e digitalizzazione

Italiaonline ha condotto un’indagine sulla digitalizzazione delle PMI in Italia, da cui emerge un’accelerazione nella digitalizzazione delle imprese.

Dai risultati è evidente un costante e continuo incremento del valore degli investimenti nella categoria della “Presenza e nella Comunicazione digitale” nel periodo 2019-2021: +26% nel triennio in esame. Diminuiscono invece le aziende che sfruttano i media tradizionali, mentre cala l’investimento medio per azienda. Infatti il mercato dei mezzi di comunicazione tradizionali (per esempio Fiere, TV, Out of Home, Stampa, Radio eccetera), nonostante un balzo nel 2021 del 20,4% (rispetto al 2020), è ancora distante dai valori pre-pandemia del 2019.

Nel 2021 il mercato “Presenza e nella Comunicazione digitale” ha espresso un valore pari a 2,73 miliardi di euro (+22% sul 2020) per effetto della crescente consapevolezza sull’importanza di adottare il digitale sia per il business interno che globale.

In questo triennio si sono intrecciati tre fenomeni: il consolidamento del sorpasso del digitale sui media tradizionali, avvenuto in pandemia; la crescita dell’uso, da parte delle PMI, di soluzioni digitali innovative, fino a quel momento circoscritte alle grandi aziende; infine, la crescita della diffusione e dell’uso dei canali digitali come porte d’ingresso ai mercati esteri, dunque per l’export.

Il numero di aziende che hanno investito nel digitale è pari a 1,2 milioni unità (+7,5% rispetto al 2020). L’investimento medio per azienda ha raggiunto quota 2,3 migliaia di euro (+13% rispetto al 2020).

Fra le soluzioni riservati ai Big, l’influencer marketing ha registrato una crescita del 50% in termini d’investimenti rispetto al 2020.

La febbre da social

Italiaonline ha analizzato 10 mila imprese, evidenziando che oltre il 73% delle aziende campione ha affermato di avere un sito web, circa il 12% vanta un eCommerce e/o di essere presente su un marketplace, per cogliere le opportunità dell’internazionalizzazione e circa 200 mila imprese dicono di aver lanciato campagne di comunicazione e investito nell’advertising online su motori di ricerca.

I social network fanno la parte del leone. Il 49,9% delle imprese ha pagine social: ai primi posti i piazzano Facebook (94,6%) e Instagram (44,8%). Però solo le imprese medio/grandi, affidandosi alle interazioni social rispettivamente per il 55,2% e il 59,9%, usano anche le community, anche in ambito commerciale.

Il sito web attrae investimenti per circa un miliardo di euro (+17% rispetto all’anno precedente), l’eCommerce e i marketplace si aggiudicano investimenti per 400 milioni (+21%), mentre la galassia social supera i 360 milioni di euro e cresce del 7%.

Generare contenuti multimediali, come foto e video, raccoglie investimenti a doppia cifra. L’influencer marketing sta infatti conquistando le piccole imprese (+50% in termini investimenti rispetto al 2020). Le nano-imprese, con uno o due dipendenti, rappresentano un volano per lo sviluppo digitale per dare risposte di business già nel breve periodo, anche in assenza di grande risorse.

“In questo senso Italiaonline sposa e supporta le linee guida dell’Unione Europea che ha recentemente trovato una intesa sulla strategia di digitalizzazione che guiderà l’Europa da qui al 2030”, commenta Roberto Giacchi, CEO di Italiaonline.

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