High tech per anziani e disabili: un convegno per capire e agire

Il prossimo 26 settembre a Padova un evento promosso dalla Fondazione OIC onlus e da Uneba per cercare di capire come facilitare la vita a chi è più debole ma anche per trovare nuove forme di supporto per familiari, per i servizi sociali, per le Istituzioni e per anziani, bambini, disabili

Pubblicato il 24 Set 2018

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Cosa possiamo fare per rendere più semplice la vita a chi è più fragile, agli anziani, ai bambini o ai disabili? La tecnologia ci può aiutare e può permette di affrontare la realtà di tutti i giorni con qualche “energia” in più. Così come può dare energia e supporto, anche tecnico, a tutti coloro che cercano di dare un supporto alle persone più fragili, ai familiari, a chi si prende cura di queste persone.

Proprio per fare il punto su questo importantissimo tema che attraversa la sfera sociale di tutti Fondazione OIC onlus e Uneba hanno organizzato il convegno “Fragilità e Nuove Tecnologie, Semplificare i processi e abilitare nuovi servizi” in agenda per il prossimo 26 settembre 2018 dalle 09.30 all’Auditorium Pontello della Civitas Vitae Angelo Ferro a Padova (vai alla pagina per maggiori informazioni e per iscriversi).

Il convegno vede la partecipazione di Francesco Facci presidente di Uneba Veneto, di Paolo Gubitta, direttore scientifico dell’Osservatorio Professioni Digitali dell’Università di Padova, con gli interventi di  Lorenzo Gubian di Azienda Zero, Agostino Santoni di Cisco-Meraki, Piergiorgio De Campo di Noovle, Paolo Semprini di Advenias, Umberto Ferri e Matteo Savoldi di Medas e Livio Pianura di Logostech – innovactive minds.

Il digitale al servizio della persona

Francesco Facci ha sottolineato che la tecnologia rappresenta uno strumento importante per proseguire nella mission originale di Uneba sino dalla sua fondazione nel 1960, ovvero nel percorso per  essere al servizio della persone e della famiglia. Le soluzioni possono essere tante e il digitale sta contribuendo a semplificare tante situazioni a partire ad esempio da soluzioni per registrare e controllare i dati sanitari, le condizioni di salute o la gestione della privacy.

Quindi, per fare un solo esempio tra i tanti possibili: un nuovo programma in cui registrare le condizioni di salute dei nostri ospiti ed un nuova misura di sicurezza per i dati sensibili che gestiamo sono un buon investimento se portano, in ultima analisi, a far vivere meglio l’anziano, la persona con disabilità, il minore.

A livello di assistenza alle persone più fragili i risultati più efficaci si ottengono nel momento in cui l’azione si svolge o si organizza in rete in modo da attuare forme di collaborazione tra associazioni non profit e istituzioni pubbliche. L’azione del digitale a sua volta appare più efficace nel momento in cui è condivisa con il mondo del pubblico e nello specifico di questo evento e di questa situazione con la Regione Veneto. A questa Regione Uneba offre la collaborazione alla costruzione di percorsi di sviluppo con il digitale a beneficio di tutti gli abitanti del Veneto.

Paolo Gubitta, ha osservato che la fragilità non è solo una condizione fisica ma è diventata anche un atteggiamento mentale, che può interessare l’anziano, il bambino ma anche il cinquantenne in difficoltà con l’uso degli strumenti digitali.

Piergiorgio De Campo, CEO di Noovle ha ricordato che la Fondazione OIC prima di intraprendere un percorso di digital transformation gestiva un grande patrimonio di informazioni su carta che non consentivano una mappatura in tempo reale delle esigenze dei pazienti e della struttura. Noovle offre alla Fondazione un’attività di supporto continuativa  per sperimentare un modo nuovo di immaginare l’assistenza alle persone anziane e condividere informazioni ed esperienze.

Paolo Semprini, CSO di Advenias ha a sua volta osservato che con i cambiamenti normativi a livello regionale e nazionale, il settore socio sanitario vive una trasformazione che impatta su tutta la filiera dei servizi. E’ importante saper ridisegnare i macro processi in modo integrato: dalla  accoglienza alla pianificazione delle attività, per proseguire con la rendicontazione e alla valutazione dei servizi.”

Livio Pianura, Presidente di Logos Technologies porta l’attenzione sulla velocità e sulla disponibilità di tecnologia che all’interno delle organizzazioni rischia di spostare l’attenzione dal fine al mezzo. Logos, in qualità di partner fiduciario supporta Fondazione OIC Onlus e la accompagna nella attuazione di una rivoluzione tecnologica che sappia partire dalle reali esigenze e che si sostiene grazie a un uso cosciente della tecnologia.

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